mercoledì 21 maggio 2008

3 RICARICARE DI ENERGIA IL CORPO MEDIANTE LA CONTRAZIONE E IL RILASSAMENTO

RICARICARE DI ENERGIA IL CORPO MEDIANTE LA CONTRAZIONE E IL RILASSAMENTO
Contrarre usando la volontà, rilassare e percepire. La contrazione si produce quando l'energia è trasmessa volontariamente a uno qualsiasi dei muscoli. Esistono vari gradi di contrazione, a seconda della quantità di energia che viene inviata al muscolo. Per poter spiegare la tecnica di ricarica della Self-Realization Fellowship accennerò a tre gradi di contrazione: leggera, media ed elevata.
Leggera: indica una modesta quantità di energia;
Media: indica una quantità maggiore di energia;
Elevata: indica la massima energia possibile.

Nella contrazione elevata si determina una lieve vibrazione nel corpo o nella parte del corpo che si sta contraendo. Si avverte una sensazione piacevole e corroborante. Non contrarre mai fino al punto di provare un senso di sforzo o di disagio.L'allontanamento dell'energia dai muscoli corrisponde al rilassamento. Anche nel rilassamento si possono distinguere tre stadi o gradi progressivi: rilassamento leggero, parziale e completo.

Esperimenti:
1. Effettuando il seguente esercizio è possibile individuare i tre gradi di contrazione e di rilassamento. Portare il braccio destro in avanti, parallelo al suolo. Con le dita della mano sinistra stringere delicatamente l'avambraccio destro sotto il gomito. Quindi contrarre e rilassare leggermente l'avambraccio destro, aprendo e chiudendo a pugno le dita della mano destra. Ora, tenendo fermo l'avambraccio destro, rilassare la mano e le dita e percepire i seguenti gradi della contrazione:
a) Leggera: chiudere delicatamente le dita della mano destra, formando un pugno semichiuso e rilassato. Notare che i muscoli dell'avambraccio sono contratti solo leggermente.
b) Media: stringere il pugno con forza come se doveste sostenere e sollevare un oggetto pesante. Questo movimento determina una contrazione media.
c) Elevata: stringere più forte le dita, finché il braccio non vibri lievemente, come se steste effettivamente sollevando un oggetto pesante. Questo movimento determina una contrazione elevata. Ora rilassare il braccio destro, abbandonandolo lungo il fianco.

Nella seconda parte di questo esperimento si potranno percepire tre gradi di rilassamento che terminano con il rilassamento completo dei muscoli del braccio.
Abbandonare il braccio destro lungo il fianco. Tenendo gli occhi chiusi, contrarre l'avambraccio fino a raggiungere il grado di contrazione elevata (come illustrato al punto 'c'). Notare che l'avambraccio vibra per effetto della contrazione.
a) Rilassamento leggero: rilassare leggermente le dita percependo nell'avambraccio un grado minimo di contrazione.
b) Rilassamento parziale: rilassare ulteriormente le dita percependo nell'avambraccio soltanto una leggera contrazione.
c) Rilassamento completo: rilassare completamente le dita, abbandonando il braccio, la mano e le dita lungo il fianco.

Nel corso della fase di rilassamento cercate di rendervi conto che la volontà diminuisce, l'energia si ritira dall'avambraccio, e i muscoli si rilassano gradualmente.
Quando rilassate completamente l'avambraccio, accertatevi che il braccio sia abbandonato lungo il fianco. Se rimane sollevato anche solo di poco, significa che nel braccio permane ancora una certa contrazione che vi impedisce di ottenere un rilassamento muscolare completo.
Questo esercizio può essere eseguito con qualsiasi parte del corpo, sdraiati su un letto rigido o su una coperta stesa per terra.
2. Portare il braccio destro in avanti (con il palmo della mano rivolto verso l'alto) fino all'altezza della spalla, parallelamente al suolo.
Appoggiare la mano sinistra chiusa a pugno sul palmo della mano destra e spingerla verso il basso come se la mano sinistra pesasse oltre due chili.
Resistere a questa pressione contraendo il braccio destro. Aumentare la pressione della mano sinistra come se pesasse cinque chili.
Per mezzo della volontà, sostenere questa pressione con la mano destra e contrarre maggiormente il braccio destro, immettendovi più energia con la volontà. Aumentare ancora la pressione della mano sinistra come se pesasse oltre sette chili.
Resistere alla pressione aumentando con la volontà la contrazione e l'energia nel braccio destro. Rilassare, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi.
3. Eseguire ora l'esercizio di 'sollevamento pesi' senza esercitare alcuna pressione con la mano. Portare il braccio destro in avanti (con il palmo della mano rivolto verso l'alto), parallelamente al suolo, come nell'esperimento precede nte. Mantenere il braccio in questa posizione cercando di comprendere che il braccio è mantenuto nella posizione suddetta da una certa quantità di volontà e di energia. Se la volontà venisse ritirata dal braccio destro, esso ricadrebbe lungo il fianco attratto dalla forza di gravità. La stessa cosa accadrebbe se i nervi dei braccio si paralizzassero improvvisamente o venissero recisi, o se l'energia fosse ritirata dal braccio in qualche altro modo. Contrarre ora il braccio steso in avanti come se si dovesse sollevare un peso immaginario di oltre duechili. Contrarre ulteriormente, come se si dovesse sollevare prima cinque e poi sette chili. Rilassare il braccio e lasciarlo ricadere lungo il fianco.E' necessaria la volonta' per sollevare un peso, reale o immaginario. La quantita' di energia necessaria a sollevare un peso cresce in rapporto all' aumento del peso stesso. La forza di volonta' e l'energia che vengono trasmesse al braccio aumentano automaticamnete quando si solleva un peso maggiore.Se tocchiamo entrambi i poli di una batteria elettrica, percepiamo nelle mani energia e tensione. Se beviamo un bicchiere di latte o mangiamo quando siamo stanchi, ci rendiamo conto che nel corpo affluisce una certa quantita' di energia. In entrambi i casi l'energia e' stata prodotta da un'agente esterno introdotto nel corpo.Ma quando contraiamo o ricarichiamo volontariamente il braccio, o qualsiasi altra parte del corpo (come negli esperimenti precedenti), l'energia si produce esclusivamente grazie al potere della coscienza che si esprime tramite la volontà. Se ci limitiamo a immaginare di tra- smettere l'energia al braccio destro, forse riusciremo ad inviarne solo una quantità minima; ma, ricorrendo coscientemente alla forza di volontà, riusciremo invece ad inviare nel braccio una quantità percettibile di energia. Se ricaricheremo il corpo contraendolo per mezzo della volontà, scopriremo lo straordinario legame che esiste fra la coscienza e il corpo.Ad esempio, se inviamo l'energia al braccio destro per mezzo della volontà:
1) produciamo l'energia che percepiamo come forza;
2) determiniamo la contrazione dei muscoli. Questo esperimento sta a dimostrare che la coscienza sotto forma di forza di volontà è il fattore primario che modifica l'afflusso dell'energia nel muscoli o in qualsiasi parte del corpo. Inoltre, 'sollevando i pesi' con la volontà si scopre il legame essenziale fra la volontà e l'energia: quanto più grande è la volontà, tanto maggiore è l'affiusso di energia in qualsiasi parte del corpo.Contrarre usando la volontà. Fare fluire con la volontà l'energia vitale (per mezzo della contrazione) in tutto il corpo o in una parte qualsiasi di esso. Sentire che l'energia vibra in tutto il corpo o in quella specifica parte, apportando forza e vitalità.Rilassare e percepire. Rilassare la contrazione e cercare di percepire nella parte ricaricata la piacevole ed elettrizzante sensazione di nuova vitalità e di nuova forza. Cercare di sentire di non essere il corpo, ma la vita che sostiene il corpo. Percepire la pace, la libertà e la maggiore consapevolezza che si accompagnano alla calma procurata dalla pratica di questa tecnica.

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